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La Cupola di San Pietro

 

Il Cupolone, per i romani, Er Cuppolone…

Inscindibile dalla sottostante Basilica di San Pietro è, insieme al Colosseo, il simbolo della Città Eterna, conosciuto in tutto il mondo e visitata da circa 6.000.000 di turisti ogni anno.

Tra le più grandi coperture in muratura mai erette e, aggiunta alla basilica stessa, porta l’altezza complessiva fin oltre i 130 metri di altezza e una larghezza interna di ben 42 metri.

Si erge esattamente al di sopra del transetto della Basilica dove si trova l’altare maggiore e il baldacchino in bronzo del Bernini e, pur essendo frutto di progetti di vari architetti, la sua struttura venne modificata solo parzialmente nel tempo, sia per motivi tecnici legati al peso e alla staticità, sia per motivi estetici.

Il progetto iniziale del Bramante fu seguito fino alla costruzione del tamburo cinto da una serie di colonne gemelle e successivamente rinforzato con un sistema di catene. Costruito col travertino delle cave di Fiano Romano, su di esso poggia la cupola vera e propria.

E’ a questo punto che subentrò Michelangelo, a seguito della morte del Bramante, e delineò la cupola secondo la curvatura di un arco a tutto sesto. Questa appariva in tal modo troppo panciuta ed è grazie a Giacomo Della Porta, succeduto nella direzione dei lavori a Michelangelo, che la curvatura venne allungata, donando grazia maggiore alla vista finale, così come la vediamo oggi.

La cupola ha una struttura a doppia calotta, praticamente 2 cupole una dentro l’altra, quella interna ha uno spessore di 2 metri, quella esterna, rivestita in piombo, spessa circa 1 metro. Tra le due, si snoda una ripida scala che consente la salita fino alla sommità. Salire a piedi questa scaletta che si inclina seguendo la curvatura della cupola, sarà certo un po’ faticoso, ma la vista che si gode dal terrazzo che circonda la lanterna, ricompenserà i visitatori con una vista mozzafiato sull’intera Città del Vaticano da un lato e su Roma dall’altro. Si arriva in cima salendo 536 scalini (biglietto 8€). Se pensi di non farcela puoi fare i primi 200 con l’ascensore (biglietto 10€).

Un’ultima chicca consiste nell’entrare all’interno della cupola attraverso una porticina posta sulla terrazza del loggiato, dove arriva l’ascensore. Qui un ballatoio largo solo 1 metro, corre tutt’attorno alla base della cupola stessa, permettendo la vista dell’interno della basilica da un’altezza di quasi 40 metri: sotto di voi il baldacchino del Bernini, i marmi dei pavimenti e il transetto: indimenticabili!

La Cupola di San Pietro è solo una delle tante meraviglie che puoi visitare a Città del Vaticano. Senza contare i monumenti, palazzi, fontane, strade, piazze, parchi che ci sono a Roma…..

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La Basilica di San Pietro

220 x 105 metri, superficie totale 23.000mq, circa 3 volte la grandezza di un campo da calcio, queste le dimensioni della chiesa più grande al mondo, simbolo, insieme al Colosseo, della Città Eterna.

La basilica di San Pietro rappresenta il centro della cristianità ed è richiamo costante di migliaia di visitatori da ogni parte del mondo, cattolici e non.

Descriverla in ogni sua parte richiede molto di più delle nostre poche parole: si tratta di un monumento ineguagliabile all’esterno per la sua magistrale architettura e, all’interno, per i tesori d’arte che la adornano.

La sua costruzione richiese quasi 2 secoli, essendo iniziata all’inizio del 1500 e terminata verso la fine del 1600, in pieno periodo Barocco.

Tanti furono i progetti che si susseguirono ad opera di grandissimi architetti come Bramante, San Gallo il Giovane, Michelangelo stesso, per la cupola, e, infine, gli esecutori finali, Carlo Maderno per la facciata e Gian Lorenzo Bernini per il colonnato e la piazza antistante.

In realtà la Basilica come noi la vediamo oggi, fu edificata sulla  preesistente basilica Costantiniana eretta dall’imperatore Costantino nel 300 d.c., a sua volta costruita sulle fondamenta del circo di Nerone e del cimitero attiguo in cui, si crede, fu sepolto San Pietro.

Pur grandissima e imponente, la facciata non appare troppo pesante e severa grazie alle colonne che ne spezzano le linee e danno slancio verso l’alto, guidando lo sguardo fino alla cupola michelangiolesca sù sù fino al terrazz0 panoramico circolare. Si arriva in cima salendo  537 scalini. Se pensi di non farcela puoi fare i primi 200 con l’ascensore. Una volta in cima il panorama a 360 gradi ti lascerà senza fiato e ti ripagherà della fatica.

E l’interno? Tale è la ricchezza delle opere d’arte che contiene che ci vorrebbe molto tempo a descriverle tutte.

Basti pensare alla Pietà di Michelangelo, al Baldacchino in bronzo che copre l’Altare Maggiore, le statue equestri del portico, le 5 grandi porte in bronzo che danno accesso alla basilica, i pavimenti in marmo, la porta santa e tanto altro ancora. Nel piano sottostante le Sacre Grotte Vaticane con le tombe dei papi e la tomba di San Pietro.

Ricordati che se vuoi entrare in Basilica è necessario indossare abiti adeguati: niente minigonne, abiti scollati canottiere o pantaloni corti. Le solerti Guardie Svizzere – l’esercito del Papa –  non ti permetteranno di entrare se non con abiti appropriati ricordandoti che stai entrando, prima di tutto, in un luogo di culto. L’ingresso è gratuito, ma per ragioni di sicurezza, dovrai ugualmente fare la fila per passare attraverso i metal detector. Gratuita è anche l’Udienza Papale che si tiene in Piazza San Pietro tutti i mercoledì mattina, ma  dovrai comunque munirti di un biglietto d’ingresso sempre per questioni di sicurezza e di organizzazione.

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