Roma per i bambini: il Planetario

Sei a Roma per una vacanza con la tua famiglia, bambini compresi?

Sai bene che i bambini si stancano presto di monumenti e cultura.

Saranno affascinati dal Colosseo e vorranno fare le foto con i Centurioni.

A Fontana di Trevi non rinunceranno al tradizionale lancio della monetina.

Ma dopo un po’ il loro entusiasmo svanirà se non gli fai vedere qualcosa adatto a loro.

Perciò è necessario aguzzare la fantasia e offrire loro qualcosa che sia capace di suscitare il loro interesse e che diventi un ricordo importante da raccontare ai propri amichetti una volta tornati a casa.

Allora che ne dici di fare loro una vera sorpresa e portarli in un posto dove è possibile toccare il cielo con un dito, anzi volare tra i pianeti e le stelle, sorvolare le valli di Marte, sfiorare la Via Lattea, gli anelli di Saturno e così via?

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I mercatini di Natale di Roma

Quando si dice Natale spesso si pensa anche ai mercatini di Natale.

Ogni località ha i suoi, più o meno caratteristici, più o meno belli, quelli più ricercati sono sicuramente quelli montani, in particolare quelli molto apprezzati del Trentino. Vuoi l’aria resa ancora più natalizia dalla neve, vuoi l’artigianalità con cui sono fatti non temono confronti.

Anche Roma ospita i suoi mercatini natalizi.

Il più conosciuto è sicuramente quello di Piazza Navona.

Fino a qualche anno fa era “IL MERCATINO” di Natale, il più grande e in una piazza fra le più belle della città. Ci si trovava di tutto, dai presepi, alle decorazioni, giocattoli a non finire, la casa di Babbo Natale, l’immancabile Befana e tanti altri piccoli banchi con delizie mangerecce di tutti i tipi.

Per la gioia dei bambini ma anche dei grandi.

Il colpo d’occhio era veramente unico e poi c’erano i venditori di zucchero filato, di croccante caldo, di cioccolato caldo e anche di vin brulè e caldarroste!

Poi, diverse vicende legali, hanno fatto chiudere i battenti alla maggior parte dei banchi di allora e così oggi il mercato è molto ridotto…

E’ rimasta la giostra scintillante di luci e pochi banchi sparsi qua e là sulla piazza lasciando un malinconico ricordo a tutti quei romani che l’hanno vissuta nel massimo del suo splendore.

In compenso sono nati altri mercatini che prima non c’erano, sparsi per tutta la città.

Per esempio c’è il Mercatino di Natale sul Tevere, “Stand by the river”, che apre sabato 23 dicembre presso il Baja, barcone adibito a ristorante che si trova all’altezza di Lungotevere Arnaldo da Brescia. Puoi trovare idee regalo accompagnate dai piatti che sforna lo chef.

“La fabbrica degli Elfi” invece è in zona Tuscolana-Ponte Lungo da venerdì 6 dicembre a lunedì 6 gennaio. Un villaggio di Natale di 6000 metri quadrati coperti,200 espositori di addobbi, luminarie, presepi, prodotti enogastronomici, idee regalo.

Da venerdì 6 dicembre a martedì 31 dicembre, nel quartiere Talenti, alla sua settima edizione, è in programma “Talenti Christmas”, il mercatino delle strenne. Il villaggio è ricco di stand di artigianato, creazioni fatte a mano e prodotti gastronomici natalizi. L’indirizzo è Via Ugo Jetti angolo con Arturo Graf.

Se invece vuoi immergerti nell’atmosfera di un mercatino del nord Europa, devi uscire dalla città e andare ai Castelli Romani, più precisamente a Frascati.

Da domenica primo dicembre a lunedì 6 gennaio, c’è aria di festa con il “Mercato di Natale di Frascati”. Il mercato è fatto di tante casette di legno, stile montagna, dove puoi trovare idee regalo, luminarie, prodotti artigianali, addobbi a tema, prodotti tipici e creazioni fatte a mano.

Questi solo alcuni dei tanti che ci sono a Roma e zone limitrofe. Guarda questo link per trovarne altri:

https://www.mercatini-natale.com/roma-mercatini-di-natale/

E Buon Natale a tutti!!!

 

 

 

 

 

Il Colle Gianicolo affascina i bambini….

Roma è stata eretta sui famosi sette colli e ciascuno di essi conserva vestigia di questo storico evento, ma c’è un ottavo colle che merita certamente una visita, specie se sei a Roma con i tuoi figli.

Sto parlando del Gianicolo.

Senz’altro il panorama che si ammira da quassù è una delle ragioni per cui vale la pena di visitarlo, ma stupirà anche i tuoi bambini. Loro si annoiano facilmente a camminare tra monumenti e storici ruderi, hanno sempre bisogno di nuovi stimoli e qui troveranno pane per i loro denti!

Il colle Gianicolo si trova non lontano dalla Città del Vaticano e ospita un parco bellissimo con viali alberati lungo i quali sono allineati i busti in marmo degli eroi del nostro Risorgimento.

Salendo passi davanti alla Quercia del Tasso, sotto la quale, dice la leggenda, il grande poeta Torquato Tasso scrisse La Gerusalemme Liberata.

C’è il monumento in bronzo che ricorda Anita Garibaldi e il Faro di Roma, donato dall’Argentina all’Italia in memoria perenne dei tanti Italiani emigrati in quel paese del Sud America.

Quando arrivi in cima, davanti a te il grande piazzale con il grandioso monumento equestre di Giuseppe Garibaldi.

Qui sei sulla sommità del colle Gianicolo, su un lato del piazzale c’è la terrazza che si affaccia sulla città e qui lo sguardo può spaziare dal Vaticano, all’estrema sinistra, fino ai colli dei Castelli Romani, all’estrema destra.

Tutta la città è adagiata davanti a te e potrai indicare ai tuoi figli i tanti monumenti che sono visibili da questo bellissimo punto di osservazione.

La basilica di San Pietro, facilmente riconoscibile per via della grande cupola, Castel sant’Angelo, i campanili gemelli della chiesa del Sacro Cuore a Trinità dei Monti, il Quirinale, la cupola rotonda del Pantheon.

La vista è ancora più suggestiva di sera, quando Roma risplende delle sue luci e il Colosseo si staglia illuminato nella notte.

Durante il giorno però, c’è una curiosità in più da vedere alla quale solo i turisti presenti qui a mezzogiorno possono assistere.

Affacciati al parapetto della terrazza, aiuta i bambini a fare lo stesso e, tutti i giorni poco prima delle 12.00, vedrai un cannone uscire sulla piazzola sottostante tirato fuori da un magazzino ricavato sotto la terrazza. Un cannone? Sì, un vero pezzo di artiglieria. Ma che ci fa qui? E a cosa stanno armeggiando quei soldati? Solo qualche minuto di attesa e, alle ore 12.00 in punto, sotto il comando di un ufficiale dell’esercito, il cannone sparerà un fragoroso colpo.

Niente paura è a salve!

Ma qual è il motivo di questo rituale?

Bè, puoi spiegare ai tuoi figli che tantissimo tempo fa, nel 1847, Papa Pio IX, ordinò che questo sparo indicasse il mezzogiorno per tutte le chiese di Roma ?.

Negli anni precedenti infatti, le campane delle innumerevoli chiese della città, venivano suonate a orari leggermente diversi tra loro, secondo l’ora indicata dagli orologi dei sagrestani. Questo fatto indispettiva talmente il Papa che, per ovviare al problema, ordinò appunto che fosse il cannone a dare l’ora esatta e guai a chi si ostinava a fare di testa sua!

https://www.youtube.com/watch?v=CDARuscgusg

Inizialmente il cannone era piazzato sui bastioni di Castel Sant’Angelo, ma, in seguito, fu spostato sul Gianicolo dove ancora si trova oggi.

Questa tradizione quindi, va avanti da molto tempo e fu sospesa solo durante la guerra per essere ripresa poi negli anni ’50.

Ancora mi ricordo che, in quegli anni, la mia scuola elementare portò tutti quanti noi bambini ad assistere al primo sparo di questo cannone dopo la guerra, presente il Sindaco e tutte le autorità comunali. Per noi bambini fu un grande evento e una vacanza autorizzata molto gradita, se non altro perché saltavamo una giornata di lezioni.

Perciò, quando verrai a visitare il Gianicolo, cerca di arrivare un po’ prima di mezzogiorno, vedrai che i tuoi figli si ricorderanno per lungo tempo del cannone del Gianicolo e, magari, anche loro ci porteranno i loro figli.

Ma questa non è l’unica attrazione del Gianicolo che affascina i bambini, c’è anche l’antico teatrino dei burattini del fu Carlo Piantadosi, suo inventore. Situazione meteorologica permettendo, gli spettacoli si tengono ogni sabato e domenica verso le 10 della mattina, una tradizione, anche questa, che va avanti da più di 50 anni. I tuoi bambini resteranno affascinati dallo spettacolo di Pulcinella, del Carabiniere e del Coccodrillo!

E ricorda di lasciare un’offerta, è con questo che il teatrino riesce a sopravvivere!

Ci vediamo lì!

A presto

Max ?

 

 

Il brivido di guidare un’auto a 3 anni!

Come papà di 4 figli, ormai nonno di 6 nipoti, ho fatto molte esperienze di viaggio con tutta la famiglia e, sia mia moglie che io, abbiamo sempre scelto di fare ogni cosa tutti insieme, permettendo ai nostri figli, sin da piccoli, di interagire con le novità che incontravano di volta in volta. Così sono cresciuti tutti tra occhioni spalancati, risate e con domande continue come “siamo arrivati?”

Viaggi indimenticabili che ho ancora ben impressi nella memoria e lo stesso vale per i miei figli.

Questa premessa per suggerirti di non lasciarli a casa, se non come estrema ratio. Non limitare i tuoi viaggi per colpa loro, perché troppo piccoli o perché pensi che siano troppo impegnativi.  Con tutte le difficoltà e le limitazioni i viaggi fatti con i tuoi figli saranno un patrimonio di ricordi e un momento di crescita ineguagliabile.

Ma torniamo a noi, sei a Roma con tutta la famiglia, da dove incominciare? Ovviamente è d’obbligo visitare i monumenti più importanti come il Colosseo, Fontana di Trevi, San Pietro e la Città del Vaticano, Piazza Navona, Piazza di Spagna.

Alcuni di questi possono essere interessanti anche per i bambini, per esempio il Colosseo che porta l’immaginazione fino a “vedere” i gladiatori lottare nell’arena con le belve.

Resteranno a bocca aperta nel vedere i Centurioni che presidiano la zona e li invitano a fare una fotografia insieme a loro.

A Fontana di Trevi acconsentiranno volentieri al tradizionale rito di lanciare la monetina nell’acqua.

Ma dopo un po’ si stancano ed è necessario trovare qualcosa da fargli fare, qualcosa che sia adatto alla loro età.

Ecco allora una cosa davvero diversa che sicuramente li appassionerà, sto parlando del Parco Scuola del Traffico!

Forse la parola “Suola” non è così accattivante per dei giorni di vacanza, ma si tratta di qualcosa di diverso da tutto quello che ti immagini.

Nato nel 1964, il parco si trova nella zona sud est di Roma, in una zona verdissima del quartiere EUR.

Qui i bambini da 3 anni in su imparano divertendosi le norme della circolazione stradale grazie a lezioni teoriche con l’aiuto di filmati, e a lezioni pratiche su percorsi appositamente tracciati con semafori, cartelli e rotatorie che devono imparare a conoscere e rispettare proprio come dovranno fare quando, da grandi, saranno alla guida di auto e moto vere. https://www.facebook.com/parcoscuola/?fref=ts

Su questi percorsi, seguiti da vicino da istruttori qualificati, i giovanissimi piloti, saranno alla guida di vetturette elettriche o con motore a scoppio che sono ottime riproduzioni di auto esistenti, Fiat, Jaguar e Alfa Romeo, messe a punto dall’officina della scuola stessa.

Alla fine della lezione sul percorso con strade a senso unico, viene rilasciato il patentino A, ? ricordo bene lo sguardo orgoglioso dei mei figli quando lo ricevettero ?.

Poi si passa alle vie a doppio senso e poi al percorso autostradale.

Insomma passerai una giornata nel verde del parco, potrai vedere i tuoi figli che si impegnano a districarsi nelle regole del traffico ed è sicuro che quello che impareranno qui da piccoli, lo ricorderanno perfettamente una volta grandi.

Il Parco è aperto tutto l’anno, dal mercoledì alla domenica, dalle ore 16.00 alle ore 18.00 nei giorni infrasettimanali e dalle ore 10.00 alle ore 18.00 nei giorni festivi e il venerdì, sabato e domenica.

L’iscrizione costa 5.00€ e il costo per 30 minuti di guida su minivetture o motorini 12/13 €.

Indirizzo: Piazza Barcellona 10 – zona EUR.  Tel. 06 5915725

E-mail: info@parcoscuola.it

Sito web. www.parcoscuola.it

E allora buon divertimento!

A presto

Max ?

Casina di Raffaello, la ludoteca per i bambini a Villa Borghese!

Roma è la città principe per la storia romana antica, siete fortunati, ai bambini piacciono generalmente gli antichi romani, soldati, matrone ingioiellate, gladiatori e belve feroci.

Ma non è tutto qui.

Roma offre tantissimi attrazioni per i bambini e molte sono a Villa Borghese, il parco che si trova nel centro della città.

Una di queste è la Casina di Raffaello, che non ha niente a che vedere con il famoso pittore del Rinascimento.

La fece costruire il cardinale Scipione Borghese perché servisse da casa rurale abitata dal guardarobiere della sua famiglia, posta al centro di un bosco di gelsi, in seguito eliminati per creare lo spazio oggi chiamato Piazza di Siena.

Il casale originario fu poi arricchito dalla costruzione della loggia al primo piano e della chiesetta che contiene affreschi di notevole pregio.

Abitata fino a tempi recenti da privati cittadini, fu recuperata dal Comune di Roma e restaurata per sanare i guasti provocati dagli abitanti e per riportarla al suo originario progetto.

La Casina di Raffaello, è una ludoteca che l’Amministrazione Comunale ha aperto nel 2006 e dedicato a tutti i bambini dai 3 ai 14 anni di età.

La Casina propone un articolato programma di attività per i bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni: laboratori didattici, letture animate, presentazioni di libri, mostre temporanee, centri estivi, corsi di formazione, rassegne sull’editoria per l’infanzia e tanto altro.

Dispone di spazi gratuiti fruibili anche a bambini al di sotto dei 3 anni, di sale da affittare per feste di compleanno e di una libreria specializzata dove poter acquistare libri e giochi per l’infanzia.

Oggi è divisa in due parti distinte:

Al piano terreno si trova l’accoglienza del pubblico, la biglietteria, la nursery e il deposito dei passeggini. Nella sala grande c’è tanto spazio per giochi liberi e per arredi morbidi con i quali i piccoli ospiti possono divertirsi senza pericolo. A questo spazio si aggiunge il cortile interno che è stato coperto con un tetto per renderlo sempre fruibile.

Al primo piano, circondato dal terrazzo con capriate in legno, è stato realizzato uno spazio teatrale e, sempre a questo piano, c’è una biblioteca, i servizi e gli uffici.

Ma cosa offre la Casina di Raffaello? I servizi sono numerosi e includono una nursery e una libreria, una sala di lettura per bambini con la disponibilità che va dai classici della letteratura fino agli albi illustrati.

Si svolgono spesso incontri con autori, illustratori e d editori.

Ci sono poi i laboratori, creati perché i bambini e i ragazzi possano dare sfogo alla loro creatività e immaginazione, utilizzando materiali e tecniche alla loro portata.

E infine i giochi all’esterno, con le costruzioni in legno dove scatenarsi in sicurezza.

INDIRIZZO E CONTATTI:

Viale della Casina di Raffaello – 00197 Roma

ORARI DI APERTURA:

Dal martedì al venerdì dalle 10 alle 18.

Sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19.

Lunedì chiuso

Info e prenotazioni allo 060608 dalle 9 alle 19.

BIGLIETTI

Intero             7.00€

Ridotto           5.00€

FESTE DI COMPLEANNO

Info e prenotazioni TEL. 06 8558334

Sito ufficiale  www.casinadiraffaello.it

Un posto dove i tuoi bambini possono scatenare la loro fantasia in tutta sicurezza.

I bambini non amano tanto le chiese e  musei. Se decidi di fare un viaggio a Roma devi pensare soprattutto a loro. Questo può essere un intervallo divertente per non farli annoiare.

E se devi prenotare l’alloggio lo puoi fare qui:

www.saporedicasa.it

 

 

 

 

 

L’orologio ad acqua del Pincio

Stai visitando Roma con i tuoi figli? Certo sarà facile risvegliare il loro interesse davanti alla grandiosità del Colosseo, aggiungendo una foto con i centurioni che si propongono ai turisti. Sarà anche semplice coinvolgerli nel lancio della monetina nella fontana di Trevi, ma poi?

I bambini si stancano facilmente degli aspetti culturali dei viaggi ed è importante potergli offrire qualcosa che sia alla loro portata, anche se si tratta di qualcosa di storico.

Hai mai visto un orologio azionato unicamente da un flusso d’acqua?

Beh, nei giardini del Pincio, all’interno di Villa Borghese, ce n’è uno famosissimo e perfettamente funzionante che di certo riuscirà ad affascinare anche i tuoi bambini, forse stanchi di monumenti e ruderi e incuriositi da qualcosa di completamente diverso e visibile soltanto a Roma.

Questo orologio venne progettato e costruito dal frate domenicano Giovanni Battista Embriaco nel 1876 e, venne installato al centro del laghetto in cui si trova, con il progetto successivo del 1873.

Spiegate ai bambini il suo funzionamento: l’acqua cadendo riempie alternativamente due bacinelle a forma di foglia le quali, alzandosi e abbassandosi sotto il peso dell’acqua, muovono il meccanismo che fa avanzare le lancette.

Malgrado l’apparente semplicità, considerata la data del progetto, l’orologio è straordinariamente preciso e l’ora può essere letta su ciascuno dei quattro quadranti.

Così, mentre fate una bella passeggiata dentro Villa Borghese, che offre comunque molti punti di interesse e scorci assolutamente incantevoli, fate una breve sosta a guardare questo strano strumento del tempo. Di certo sarà l’occasione per fare qualche altra foto e portare con voi un ricordo diverso dal solito.

Villa Borghese racchiude molti altri punti di interesse per i bambini, per esempio, a due passi dall’orologio, c’è il San Carlino il teatro per i piccoli. E poi… fare un giro col piccolo trenino bianco, passeggiare sul dorso di un pony, un giro in barca a remi sul laghetto, visitare la ludoteca “Casina di Raffaello”, sono altre cose che puoi proporre ai tuoi figli.

E non dimentichiamo il Bioparco dove ci sono anche dei laboratori molto carini con i biologi, durante i quali i bambini possono toccare ricci albini, insetti stecco e rospi.

Non sei mai stato a Roma? Cosa aspetti? Incomincia a organizzare il tuo viaggio, per quanto rigurda  l’alloggio lo puoi prenotare qui:

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Bambini al Bioparco

Il Giardino Zoologico di Roma venne fondato nel 1908 e, allora come oggi, è il più grande d’Italia. Ospita attualmente 1144 animali di 222 specie diverse. Si trova all’interno di Villa Borghese, il parco di 80 ettari che si trova proprio nel centro della città.

Nel 1994 prese il nome di Bio Parco perché più rispondente al suo scopo di ricreare ambienti che vanno scomparendo e di ospitare animali in via di estinzione.

Al di là del suo ruolo scientifico però, il Bio Parco rimane un’attrazione importante per grandi e piccini e nel tempo è passato da una semplice serie di gabbie e di mostra di animali, ad un luogo che offre eventi ed esperienze inaspettate.

Una volta l’attrazione più importante era il momento del pasto degli animali e questo ancora oggi suscita un grande interesse. I pasti ai diversi animali si susseguono ogni 30 minuti circa, iniziando alle 11.00 della mattina per finire alle 16.00 del pomeriggio. Potrai scegliere a quali assistere: alle 12.30 quello degli orsi, alle 15.30  quello delle foche. Da non perdere il pasto di Sofia, l’elefante asiatico, che aspetta i bambini che le danno da mangiare tutti i giorni alla stessa ora. Per partecipare ricordati di prenotare all’entrata quando acquisti il biglietto.

Sotto la guida di esperti del Bio Parco i bambini, ma anche gli adulti, conosceranno e impareranno a non aver paura o ribrezzo di tanti animali, dal rospo, alle blatte, all’insetto stecco.

E la stessa cosa sarà possibile con altri animali, come i serpenti che, suscitano repulsione per eccellenza. Lo sapevi che alcuni serpenti hanno le zampe, che non sono freddi e viscidi come molti pensano, ma ruvidi e caldi al tatto? Anche qui un esperto vi insegnerà come toccarli, a tenerli in mano e tante altre cose sulla loro utilità e funzione nel nostro ambiente.

Insomma visitare il Bio Parco può essere un modo di far conoscere altri aspetti della nostra città, non soltanto monumenti e musei, ma anche curiosità spesso non palesate. Certo tutti i bambini conoscono gli animali attraverso la televisione, li colorano sui quaderni, li vedono nei fumetti ma poterli vedere dal vivo, in tanti casi toccarli e imparare a conoscerli meglio, è tutt’altra cosa.

Il Bio Parco ha naturalmente delle regole che vanno assolutamente rispettate, eccone alcune:

·      Non è permesso introdurre animali, eccetto i cani guida per ciechi.

·      E’ assolutamente vietato scavalcare le recinzioni e avvicinarsi alle gabbie.

·      E’ vietato dare da mangiare agli animali tranne nei casi permessi e sotto la guida degli addetti.

·      E’ vietato gridare e tirare oggetti agli animali.

Tutte regole ovvie e di buona educazione!

All’interno del Bioparco tutte le aree sono raggiungibili da disabili non deambulanti ad eccezione della scalinata che dai macachi del Giappone conduce verso i licaoni.

Il Bio Parco è aperto tutti i giorni dell’anno (escluso il 25 Dicembre) dalle 9.30 alle 18.00

L’ultimo ingresso è alle ore 17.00

Prezzo dei biglietti:

Adulti:     16.00 €

Ridotti:    13.00 € – Questi includono i bambini alti più di 1 metro e fino a 10 anni di età e gli over 65.

GRATIS: bambini sotto 1 metro di altezza e gli accompagnatori di disabili.

I nonni over 65 che portano i nipotini al Bioparco di mercoledì pagano 6.00

L’indirizzo del Bio Parco è:

Piazzale del Giardino Zoologico 1  – Villa Borghese

Hai già portato i tuoi bimbi a Roma? Cosa aspetti? A Villa Borghese ci sono un sacco di attrazioni per i bambini!

E se vuoi prenotare un alloggio lo puoi fare qui:

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Il cinema per i più piccoli

Roma custodisce alcuni dei più famosi monumenti al mondo, basta citare l’anfiteatro Flavio o Colosseo, Piazza di Spagna, Fontana di Trevi, il Pantheon, senza dimenticare San Pietro e la città del Vaticano.

La cosa curiosa è che questa città ha anche altri record grazie ad alcune attrazioni piccolissime dedicate ai bambini come il teatrino di Pulcinella sul colle Gianicolo e il Cinema dei Piccoli a Villa Borghese.

Quest’ultimo, con i suoi 63 posti a sedere e quasi 72 mq. di superficie, è il cinema più piccolo al mondo:  all’origine proiettava solo film per bambini, poi, negli anni ha modificato la programmazione che è rimasta dedicata ai bambini nel pomeriggio e agli adulti alla sera con programmazione d’essai e in lingua originale.

La costruzione, interamente in legno, fu realizzata nel 1934 da Alfonso Annibali col nome di “Casa di Topolino”, poi la Disney richiese la cancellazione di questo nome e da allora in poi venne indicato sempre come Cinema dei Piccoli.

La direzione del cinema cambiò mano varie volte, modificando la programmazione via via e restò chiuso soltanto durante la seconda guerra mondiale, ma riaprì subito dopo.

All’inizio degli anni ’90 la sala venne ristrutturata completamente, fu installato uno schermo più grande, un buon impianto stereo e l’aria condizionata e, più tardi un nuovo e più moderno proiettore.

Nel 2007 ebbe inizio il Cinema dei Piccoli Film Festival, sponsorizzato dalla Regione Lazio per incrementare la diffusione del cinema per bambini. Già negli anni precedenti questo cinema aveva collaborato con La Cineteca nazionale, coinvolgendo nel suo progetto di Storia del Cinema, molte delle scuole di Roma.

Il Cinema dei Piccoli, nel 2005, è stato inserito nel Guinnes dei Primati con la dicitura di edificio più piccolo al mondo dedicato alla proiezione di film.

L’anno successivo un altro trionfo con la vincita del premio FICE ( Federazione Italiana Cinema d’Essai ).

Insomma, il Cinema dei Piccoli ha una sua storia e un suo valore, ma a parte questo, vale la pena di passare a vederlo anche per la sua location assolutamente unica, dentro Villa Borghese, a due passi da Porta Pinciana e Via Veneto.

L’indirizzo esatto è Largo Marcello Mastroianni 15. E’ possibile prenotare telefonicamente allo 06 8553485 

Per ulteriori informazioni consultare il sito ufficiale:  www.cinemadeipiccoli.com

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Il teatrino per i più piccoli

Avete mai visto un teatro dove non si paga il biglietto per entrare, che non ha un tetto e che fa lo spettacolo solo se non piove?

Al Gianicolo, dove tantissimi turisti vanno a godersi il panorama della Città Eterna, c’è il teatrino per i più piccoli “Pulcinella”.

E’ possibile assistere a uno spettacolo ormai scomparso in ogni altro posto ma che qui  sopravvivere e continua la tradizione del suo ideatore, Carlo Piantadosi, un napoletano, ex attore di teatro.

Trasferito a Roma subito dopo la guerra , in povertà assoluta, aveva trovato lavoro come aiutante di un vecchio burattinaio itinerante, Francesco Cardoni.

Da questi aveva imparato il mestiere e, dopo un lungo apprendistato, aveva dato vita al suo teatrino, trovando una sede quasi stabile al Gianicolo.

Da tempo tutt’ uno col parco del Gianicolo ha ottenuto perfino il riconoscimento del Ministero dei Beni Culturali.

Ed è ancora lì, anche dopo la morte di Carlo Piantadosi, avvenuta nel 2012 al termine di uno spettacolo. Adesso gestito dalla figlia Antonella e dai familiari del fondatore sopravvive, come dice il cartello, solo grazie alle offerte del pubblico.

Lo spettacolo vede un Pulcinella che combatte contro la Morte,  il Diavolo, il Coccodrillo e un forzuto carabiniere che vuole arrestarlo e che insidia la sua fidanzata Gabriella.

E vi sorprenderà, vedere dei bambini supertecnologici, abituati a giocare con play station e smartphone, seguire questo spettacolo antico con gli occhi spalancati, partecipi degli eventi in scena tanto da gridare per avvertire Pulcinella che i nemici sono nascosti e si preparano ad aggredirlo, proprio come succede nella pantomima inglese.

Non esiste un testo scritto, si recita a soggetto e, come nell’antica commedia dell’arte, lo spunto viene solo da uno stringato canovaccio.

A fine spettacolo, un secchiello viene calato dalla finestra del teatrino e i bambini corrono a depositarvi dentro qualche moneta. Fatelo anche voi e, se possibile, siate generosi per aiutare questa tradizione a sopravvivere.

Gli spettacoli si tengono il sabato e la domenica, dalle 10,30 alle 13 e dalle 16 alle 19, durano circa 30 minuti.  Condizioni climatiche permettendo!

Come dice il cartello, fate l’offerta almeno di 1 euro e divertitevi, ma senza tirare sassi.

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Roma è una città a misura di bambino?

Roma è una grande città, che ha una grande storia, con un grande patrimonio culturale, architettonico e storico. Puoi rendertene conto anche solo passeggiando per le sue strade. Ogni strada, ogni ponte, ogni fontana, ogni piazza racconta un pezzettino della sua storia. Non a caso Alberto Sordi disse: “Roma è un museo da attraversare in punta di piedi”.  Quando ci si chiede cosa vedere a Roma la risposta è quasi scontata: il Colosseo, il Vaticano, Piazza di Spagna, il Pantheon… Ma Roma è molto di più, quasi tre millenni di storia alle spalle, dimora di imperatori e papi, e ogni angolo del centro storico è uno scrigno d’arte e di bellezza.

Ma è anche una città adatta ai bambini che offre musei, attrazioni, mostre, attività ludiche e luoghi adatti a loro.

Il Colosseo, per esempio, è il simbolo di Roma e si dice che non sei stato veramente nella Citta Eterna se non hai visto questo monumento. Incuriosisce sicuramente anche i bambini, vuoi per la sua possente mole, vuoi per quei personaggi che si chiamano gladiatori che stazionano lì e si fanno la foto con grandi e piccini.

La Bocca della Verità è un altro simbolo di Roma. E’ quell’antico mascherone di marmo, probabilmente un vecchio tombino, che si trova a Santa Maria in Cosmedin, ha sembianze di un volto maschile con la barba. Il film Vacanze Romane, con gli indimenticabili Audrey Hepburn e Gregory Peck, ha consacrato la Bocca della Verità ad una indiscussa fama mondiale.                                                  Era il 1953 e da allora è entrato nell’immaginario turistico. La sua fama è legata alla tradizione popolare, si diceva che la bocca potesse mordere la mano di chi non avesse affermato il vero. Nella lunga fila di turisti che pazientemente aspetta il proprio turno per fare la foto con la mano nella sua bocca ci sono sempre molti bambini.

Sul colle Gianicolo di sabato o di   domenica, tra le 10 e le 12, si può assistere allo spettacolo del teatrino delle marionette che vanta una storia di più di 60 anni! Pulcinella, la fidanzata Gabriella, il carabiniere, il diavolo, la morte si alternano sulla scena e i bambini spettatori partecipano in prima persona gridando per avvertire Pulcinella dei pericoli in agguato. Si assiste gratuitamente allo spettacolo, ma un’offerta anche solo di 1 euro aiuterà questa tradizione a sopravvivere e ad allietare la visita dei più piccoli.

Il Bioparco di Roma è la felicità di tutti i bambini che vogliono avvicinarsi il più possibile agli animali che hanno visto solo disegnati o su un libro di scuola. Qui ci sono circa 1144 animali di 200 specie diverse. Mammiferi, uccelli, rettili e anfibi provenienti dai 5 continenti. Ogni sabato, domenica e festività dell’anno si può partecipare al pasto degli animali. Nel rettilario i bambini possono stare a tu per tu con i rettili. Ma l’incontro più speciale per i bimbi è sicuramente quello con Sofia, l’elefante asiatico del Bioparco, che prenderà il cibo dalle loro mani. L’appuntamento è alle 12.00 e la prenotazione è obbligatoria.

E per i bambini più avventurosi si possono visitare le catacombe, un viaggio sotto terra con itinerari studiati apposta per loro: accompagnati dalla guida, portandosi fogli di carta e matite per disegnare e un panetto di das per rilievi o sculture. Un’ avventura riservata ai più coraggiosi.

E poi ci sono i musei come da esempio Explora con divertenti mostre interattive. Adatto a tutta la famiglia è ricco di laboratori che inducono i bambini a cimentarsi nei ruoli dei grandi, come cucinare, essere dirigenti di banche, lavorare al supermercato e quant’altro.

Il Museo Civico di Zoologia offre percorsi interattivi e visite guidate che coinvolgono adulti e bambini a partire dai 3 anni. Il percorso del museo è ideato per stimolare una partecipazione attiva, che permetta di mettere in gioco le capacità di osservazione e riflessione dei bambini, attraverso strumenti interattivi e ricostruzioni ambientali tipiche. Le varie sale offrono la visione di: una barriera corallina, mammiferi, anfibi, rettili, scheletri e la maestosa balena.

GiocArte LB è il Museo che stimola la creatività dei bambini da 3 a 99 anni. Offre la possibilità di lavorare con materiali naturali e riciclati. Il museo ha infatti come obiettivo principale la promozione dell’utilizzo di materiali riciclati e la visione ottimistica di vivere l’ecologia e di costruire il cambiamento valorizzando materiali di scarto, oggetti senza valore e prodotti non perfetti.

Questo museo, oltre a stimolare i bambini e la loro fantasia, cerca di promuovere in loro l’idea che i rifiuti sono risorse e che con determinati materiali di recupero, si può reinventare il loro uso quotidiano.

Roma è una città a misura di bambino? Si può dire di si! E queste sono solo alcune delle attività dedicate a loro!

Stai già pensando di portare i tuoi bimbi a Roma? Prenota qui il tuo alloggio nella “Città Eterna”:

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